Il toscano e l’italo svizzero pronti per la seconda gara della massima serie tricolore, nell’entroterra ligure di ponente. L’obiettivo è doppio per entrambi: confermare il buon avvio del Ciocco ed andare a punti, sperando che la Dea bendata possa dargli quel sostegno che in parte è mancato alla prima gara stagionale.
Reggio Emilia, 08 aprile 2019
Secondo appuntamento tricolore, questo fine settimana, per Movisport. Reduce, il sodalizio, da un eccezionale momento nella gara di casa dell’Appennino Reggiano, volge ora lo sguardo a ponente, in Liguria, per il Rallye di Sanremo, 66^ edizione di una delle gare su strada più famose al mondo.
In gara i due portacolori che hanno accettato anche quest’anno la sfida tricolore, Michelini/Perna (Skoda Fabia R5) e Gilardoni/Bonato (Hyundai i20 R5). Reduci da un avvio stagionale al Ciocco di alto profilo, entrambi nella top ten assoluta, i portacolori di Movisport andranno alla ricerca della continuità ed ovviamente di punti pesanti per la classifica “asfalto” (CIRAS) sperando in un sostegno anche dalla “dea bendata”.
Michelini e Perna, finiti al Ciocco al secondo posto del CIRAS in una gara dalla doppia faccia, con la “sofferenza” della prima metà degli impegni, ed un finale in progressione che gli ha assicurato anche di arrivare sesti nella generale assoluta, sono attesi ad una performance di livello, contando anche sul buon feeling che hanno con la vettura boema della PA Racing. Una prima parte di rally difficile commettendo soprattutto errori legati ad un approccio mentale che non aveva garantito al pilota una concentrazione adeguata.
Quarti nella classifica del CIRAS, noni assoluti, Gilardoni e Bonato al Ciocco hanno avuto da recriminare cali di potenza nel secondo giro di prove, problemi che gli hanno impedito di tentare la scalata nella graduatoria generale per qualche posizione più in alto. Anche per loro quindi attesa per sfruttare al meglio la Hyundai della HMI.
Queste le caratteristiche forti della gara rivierasca: due tappe tutte su asfalto, dieci prove speciali (quattro venerdì, sei il sabato), per 152,200 chilometri di prove speciali (41,730 venerdì – 110,470 sabato) e 486,670 di percorso totale (124,260 venerdì – 362,410 sabato).
FOTO: Gilardoni (foto Bettiol)