Dopo avergli lasciato qualche ora per fargli realizzare l’eroico podio conquistato a Silverstone, motogp.com ha raggiunto il pilota di Terni
Quando eri in sella alla CRT, ti saresti mai immaginato un giorno tutto questo?
Se arrivi in MotoGP, lo fai solo per unico sogno: vincere. Allora un risultato come quello di domenica lo vedevo lontanissimo, e forse, non l’immaginavo neanche per quest’anno…magari per la prossima stagione, con una moto più competitiva. Eppure sapevo, nella possibilità di una gara bagnata, di poter dire la mia.
Cosa ti aspetti di fare con la GP14.2 nel prossimo round in casa?
Ho già provato la moto in una giornata di test proprio a Misano. Mi aspetto di fare meglio, nel senso che a Silverstone sull’asciutto ci siamo trovati in difficoltà. Inoltre in quel test avevo a disposizione solo la moto del mio compagno di squadra e, in più, ho girato su un nuovo tipo di asfalto: c’è più grip e la pista è più veloce.
Verso fine gara, ti se accontentato oppure avresti potuto andare a prendere Valentino?
Onestamente, non ce l’avrei fatta. Per me è stata una sorpresa il recupero nei suoi confronti. Ma io volevo rimanere in piedi, a tutti i costi: ero davanti a Dovizioso ed ero felicissimo per la gara che avevo disputato. Se fossi caduto all’ultimo giro, creo che non sarei nemmeno tornato al box: sarei andato subito in aeroporto a prendere il primo volo! Ho cercato di gestire al meglio la situazione. Ma ho dato il massimo, non mi sono accontentato.
Cosa ti ha detto dall’Igna quando nel dopo-gara?
Putroppo non abbiamo avuto l’occasione: se fai il podio, l’iter delle interviste del dopo-gara è lunghissimo. Sono tornato ai box alle 6 per salutare la squadra. Ci siamo stretti solo la mano al parco chiuso, era visibilmente contento per il doppio podio Ducati ed anche i ragazzi del suo team sono passati a complimentarsi.
Riuscirai a difendere l’attuale 8ª posizione dagli attacchi di Pol Espargarò e Cal Crutchlow?
Sarà molto difficile. Perché in gara mi sono avvicinato in alcune occasioni, ma loro sono sempre stati più veloci. Spero adesso con la GP14.2 di poter fare un piccolo step; se guardo alla classifica, penso a difendermi da Viñales, che va comunque fortissimo.
Qual è il tuo prossimo obiettivo che ti poni?
Proseguire su questo stesso percorso, per continuare a crescere. Non mi piace parlare di numeri, ma adesso spero che quello di domenica scorsa non sia l’unico podio della stagione. Realisticamente, per Misano, l’obiettivo è rientrare nella Top 10.
Hai dichiarato di non aver mai passato Pedrosa e Lorenzo, se non alla Playstation… ma quando ti cimenti, quale pilota scegli con cui correre?
Non gioco spessissimo, ma quando ne ho l’occasione, provo ogni tipo di moto e circuito per capire le differenze e quanto viene rispecchiata la realtà. Pero sì, lo ammetto: è una figata se puoi giocare con te stesso!
Hai ringraziato tutti: la Ducati, il team, i tuoi genitori… ma non la tua ragazza. Come mai: discrezione? timidezza?
[Ride…] Come tutti sanno, lavora anche lei nell’ambiente e, per correttezza, non mi sembrava giusto ringraziarla pubblicamente. Ma in realtà l’avevo inclusa tutte quelle persone che ‘mi sono state vicino’ : da quando l’ho incontrata lei [Irene Saderini, giornalista Sky Italia] fa parte della mia famiglia. Mi ha aiutato tantissimo. In diversi momenti, specie l’anno scorso, lei è stata più forte di me.Fonte: motogp.com