Messa in archivio la sua prima stagione in MotoGP™ che ha concluso con il titolo di Rookie of the Year, questo weekend Pol Espargaro si è sottoposto a un intervento chirurgico. Lo spagnolo ha condiviso i suoi pensieri con motogp.com prima di partire alla volta dell’Indonesia, dove parteciperá a un evento organizzato da Yamaha.
Si presenta con le stampelle a seguito della recente operazione, ma il sorrisdo nessuno puó toglierglielo. Questa settimana infatti, il pilota di Graniollers è andato sotto i ferri per correggere i problemi che interessavano il suo piede sinistro dall’incidente occorsogli a Sepang, durante il fine settimana del Gran Premio della Malesia.
“Ho fatto davvero un brutto incidente in Malesia,” dice Pol Espargaró. “Il recupero avrebbe dovuto esser veloce. MA non ho trattato il piede come dovevo e, l’altro giorno mentre facevo motocross, ho notato un fastidio importante. Così mi sono sottoposto a una piccola operazione, rapida, che mi consentirá di camminare presto e guarire completamente in poco tempo.”
Nonostante tutto, il minore dei fratelli Espargaro ha ugualmente preso parte ai test di Valencia, il lunedì successivo all’ultimo Gran Premio della stagione. Il prossimo appuntamento lo vedrá impegnato a febbraio nei primi test 2015, sempre in quel di Sepang.
“Cambieremo la distribuzione dei pesi per quella prova, ma concentreremo gran parte del lavoro sull’elettronica,” Espargaro continua. “A Valencia abbiamo provato qualcosa e la moto andava molto meglio in termini di controllo di trazione e anti-impennata. E’ stata anche molto più reattiva ogni volta che andavo a toccare l’acceleratore. Abbiamo fatto un vero passo in avanti, quindi sono contento di questo”.
Espargaro ha inoltre ripreso le parole di Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing, che lo ha citato come un pilota veloce, ma a volte incostante.
“È difficile tenere il passo di quelli davanti. Tenergli testa per un giro va bene, ma i problemi sorgono quando la gomma inizia a deteriorarsi e il ritmo cala. Puó sembrare un ostacolo, ma in realtá si tratta di esperienza. Questo, dunque, è al momento il mio punto debole. Devo migliorare ma, venendo dal test di Valencia, sono fiducioso.”
“Ho sempre detto che il mio telaio è molto simile a quello di Jorge [Lorenzo] e Valentino [Rossi], ma il problema è relativo di più all’elettronica. Non abbiamo sempre il setting ideale e talvlta ci presentiamo alle gare impreparati. Poi, ripeto, penso che il miglioramento è soprattutto un aspetto che viene con l’esperienza e l’anno prossimo la nostra impostazione di base sarà migliore.”
Nel 2015, la lotta è destinata a diventare più serrata, con gli arrivi di assi del calibro di Maverick Viñales e Jack Miller nella classe regina. Entrambi nati il 20 gennaio.
“E’ vero che i nuovi arrivati saranno desiderosi di mettersi in mostra. Per questo motivo, sarà ancora più importante esser forti e veloci fin dall’inizio. Arriveremo a ogni circuito conoscendo già la direzione da prendere.”
Fonte: motogp.com