Primo ‘giorno di scuola’ e tutti impazienti di scendere in pista dopo il lungo stop obbligatorio che ha tenuto i protagonisti lontani dalle loro moto per 2 mesi.
Le condizioni climatiche e dell’asfalto ottimali del Sepang International Circuit fanno da sfondo ideale per la ripresa delle operazioni. Molte le novitá, dai nuovi arrivi dalle classi minori e da altri campionati ai primi dettagli che si sono visti sui prototipi.
La Honda si presenta qui con ben 7 moto, piú altre 3 della scorsa stagione, giusto per far riprendere confidenza ai propri piloti nei primissimi giri; quindi, tutti al lavoro con la versione 2015.
C’è tanta curiositá soprattutto nel box della rinnovata struttura di Lucio Cecchinello, che quest’anno assume la denominazione di CWM LCR Honda: ora dispone di due nuovi piloti e due moto altrettanto diverse.
L’inglese Cal Cruthclow ha iniziato il lavoro in tutta calma, giusto un primo assaggio con il carattere della RC 213V che vanta un telaio piú rigido rispetto alle ultime moto da lui guidate; il rookie Jack Miller invece si sta dedicando a prendere confidenza con il controllo di trazione e dell’elettronica Magneti Marelli.
In casa Yamaha, la vera novitá è rappresentata da un nuovo terminale di scarico vistosi sulla M1 ufficiali di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo: sempre laterale basso, ma piú corto di quello provato a Valencia lo scorso novembre e ora con un taglio a ‘fetta di salame’.
Il Ducati Team è sceso in pista con l’ultima evoluzione della Desmosedici, la GP14.3, in attesa di conoscere a fine mese la prima moto firmata Dall’Igna con cui Dovizioso e Iannone si presenteranno alla prima gara in Qatar a fine marzo.
Nel Pramac Racing, assente Yonny Hernandez per infortunio, sono in pista con la precendenti versioni il collaudatore Michele Pirro e il nuovo acquisto Danilo Petrucci. L’altra struttura powered by Ducati, Avintia Racing, sta provando come tutte le squadre con specifiche ‘Open’ la nuova elettronica Magneti Marelli: in particolare Hector Barberá è alle prese con le nuove Ohlins 2015.
In tema Open, molto movimento intorno al team Drive M7 Aspar, con Nicky Hayden dedito a nuove soluzioni sulla geometria delle sospenzioni e la new entry Eugene Laverty rivolto invece a prendere confidenza con la potenza della moto, unitamente al controllo di trazione e all’anti-wheeling.
Le due Case al rientro nella massima competizione, Suzuki e Aprilia, continuano a far macinare km utili ai loro alfieri per trovare il feeling e prendere le giuste misure dei rispettivi prototipi con cui saranno chiamati quest’anno a entrare a schierarsi sulla griglia di partenza del Campionato del Mondo 2015.
Fonte: motogp.com