IL RALLY DEL RUBINETTO NE FA 118!


Ben 118 iscrizioni sono pervenute agli organizzatori dell’ultimo rally della Coppa Italia Piemonte. Sabato e domenica le strade attorno al Lago d’Orta saranno protagoniste con vetture da sogno e piloti di spessore. E’ atteso il pubblico delle grandi occasioni.

San Maurizio d’Opaglio (No) –Le iscrizioni al Rally del Rubinetto si sono chiuse con un successo inaudito: ben 118 equipaggi hanno scelto di prendere parte al rally organizzato dalla Pentathlon Motor e dalla New Turbomark che si terrà sabato 14 e domenica 15 ottobre. Il programma propone quattro prove speciali nel primo giorno di gara e sette nel secondo per un totale di ben novante chilometri cronometrati.

Super elenco- Confermate le aspettative di un elenco con i fiocchi; anche quest’anno, come nelle ultime due edizioni, si ripresenterà il duello Caffoni-Miele che fino ad ora ha arriso al domese. Il varesino Miele, con Mometti alle note, si cimenterà con la sua Citroen Ds3 Wrc e sarà il primo a partire mentre Davide Caffoni, con il locale Max Minazzi, esordirà in Wrc con una Ford Fiesta (n.3). Sempre su Ford Fiesta (n.2) ci sarà uno dei più grandi beniamini di sempre: Franco Uzzeni; navigato da Danilo Fappani, il driver di casa vinse negli anni novanta le prime sfide del Rubinetto senza contare gli exploit passati del 111′: il pubblico sarà tutto dalla sua parte! Il numero 4 è stato assegnato al “Re del Mottarone” Silvano Patera che sarà in gara con un’altra Fiesta Wrc insieme alla castellettese Barbara Bossi; dietro di loro partirà una delle due WRC 2000cc. presenti: si tratta della Ford Focus di Alessandro Pettenuzzo che insieme ad Aresca ha ambizioni importanti. Il numero 6 è quello di Giorgio Dissegna, il forte driver biellese che torna alle gare dopo numerosi anni di assenza: come Miele, il pilota piemontese usufruirà di una Citroen DS3 Wrc. Chiude il filotto delle ben sette Wrc l’italo svizzero Paolo Vallivero che si presenta sulle rive del Lago d’Orta con una Subaru Impreza Wrc.

Gli altri- Ecco le altre classi: in R5 (5 al via) i pronostici parlano di sfida tra Laurini, Frattini e Loda, tutti su Fiesta. Sono 7 le S2000 con lotta aperta tra Lombardi, Aragno e il leader dello scorso anno Comparoli. Tra le 3 N4 al via ci sarà anche Pregnolato che verrà navigato da Swilly Leonardi, copilota plurivincitore del Rubinetto insieme a Piero Longhi. Ricordi suggestivi colpiranno i nostalgici che vedranno le 4 vetture della A8: tre Lancia Delta ed una Nissan Sunny! Se le 5 S1600 paiono poche, ecco che le classi successive raggiungono numeri corposi: 8 R3 di cui una sola 1.6 Turbo; in questa classe Pizio, Bettoni, Ricci e Pogna sembrano i maggiori indiziati per il successo.

Ecco poi che la R2B (11 in gara) si conferma farcita di piedi pesanti: Massimo (Opel Adam) e Fabrizio (Peugeot 208) Margaroli sfideranno Quaderno, Craviotto e Guerra. Nelle 6 A7 presenti ci sarà anche Daigor Piola, figlio di quel Gianni a cui è stata intitolata la prova speciale numero 2 e 4 di Armeno; suoi rivali possibili i locali Fradelizio e Magistro, quest’ultimo anche sponsor della gara e al debutto in una gara moderna dopo anni di rally storici. Nel produzione fino a 2000, ovvero la classe N3, si contano 12 pretendenti tra i quali Biselo, Lavarini, Faggio, Nuara e Tondina, tutti papabili vincitori. Dopo le 5 K10 ci sarà un esercito di “peugeottine” tra A6 ed A5: queste due classi avranno insieme ben 17 concorrenti al via, lo stesso numero che riserva la sola classe N2, la più ambita per i talenti in erba e quelli più scafati: da Marignan a Levati, da Fontana a Tosini sono in molti quelli che partono con mire alte. E se la A0 sarà una lotta “patriottica” tra tre vetture di casa Fiat (due 600 ed una Panda), la Rs 2.0 vedrà la solitaria ma spettacolare BMW così come la 1.6 una Peugeot 106 e la R1B una Twingo; 4 N1 ed una Renault Twingo R1C chiuderanno l’elenco dei partenti di questa sfida che accenderà sicuramente gli entusiasmi dei piloti e del pubblico.

Commenti- “Sono numeri importanti per un rally che fino a qualche anno fa faticava a sopravvivere: ora questi dati ci dicono che i concorrenti locali ci sono, si mettono in discussione e soprattutto apprezzano – racconta Zagami di New Turbomark. Noi li abbiamo ascoltati nelle rimostranze, nei consigli e nelle critiche inviateci; l’interazione diretta con i piloti ed i navigatori è fondamentale per noi.”