Pieno successo per la manifestazione culturale e dinamica dedicata all’epoca d’oro dei rally astigiani e alla Delta S4. Sabato 24 ottobre sold out al Teatro Alfieri di Asti, serata condotta dallo storico Luca Gastaldi e dalla giornalista Claudia Peroni, che ha avuto come protagonisti, fra gli altri: Miki Biasion, due volte campione del mondo rally, Cesare Fiorio, direttore sportivo della squadra Lancia, i progettisti Lombardi, Limone e Roberti, oltre alla Delta S4 ed ai meccanici della squadra corse. Domenica 25 ottobre si è svolto il raduno dinamico con partenza ed arrivo ad Asti, con un percorso di 150 chilometri fra le colline della zona nord della provincia astigiana: aperitivo a Pessione presso Casa Martini, pranzo a Cocconato ed infine esibizione dei partecipanti in Piazza Alfieri ad Asti. Tutti concordi a mettere in cantiere l’edizione del 2016, a cominciare dal sindaco di Asti Fabrizio Brignolo.
ASTI – Va in porto con gli onori del grande successo, la prima edizione di “Rally Era”, la manifestazione dinamico-culturale che si è svolta ad Asti sabato 24 e domenica 25 ottobre.
L’evento è iniziato con un incontro informale nel tardo pomeriggio di sabato 24 ottobre presso l’Hotel “Il Castello” di Asti che ha visto i protagonisti ritrovarsi per una rapida apericena prima di spostarsi alle ore 21 nell’ottocentesco Teatro Alfieri, per la serata dedicata alla storia dei rally. Ad introdurre l’evento è stato il giornalista Luca Gastaldi, co-autore del libro “Delta S4” insieme all’ingegnere Vittorio Roberti, e a sua volta ha ceduto il microfono alla giornalista delle reti Mediaset, Claudia Peroni. A fare gli onori di casa il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, che ha sottolineato come Asti, grazie alla sua vicinanza con Torino, sia stata un punto fondamentale nello sviluppo dell’automobile, fin dai primordi delle corse ralliste, protagonista delle sfide contro il cronometro a cominciare dalla Torino-Asti-Torino del 1894 , una delle prime gare disputate con “gli automobili” in Italia. Claudia Peroni, protagonista in video dell’epoca d’oro dei rally ha poi passato il microfono a Cristiano Massaia e Mario Ghiotti, gli organizzatori di “Rally Era” che hanno spiegato perché si è voluto celebrare l’epopea Lancia nei rally, iniziata negli anni Sessanta e chiusa nella prima metà degli anni Novanta, epoca in cui la Provincia astigiana ospitava ben sette rally ad ogni stagione.
È toccato poi al giornalista Nanni Barbero, che negli anni Ottanta fondava il mensile “Tuttorally”, periodico travolto da immediata passione al punto da diventare magazine di riferimento nazionale ed internazionale dei rallisti nel volgere di un paio di mesi. A seguire Mauro Pregliasco, pilota ufficiale Lancia all’epoca, ha raccontato la loro esperienza ed i loro ricordi. Gianluca Boffa, pilota rally che vanta nella sua carriera alcune presenze nei Formula Challenge al volante della Delta S4, oltre che professore all’Istituto Tecnico IPSIA Castigliano ha sottolineato come la passione per i rally ad Asti fosse tale per cui la presidenza dell’istituto decise venticinque anni fa di far allestire dai suoi allievi nelle ore di lezione una vettura da rally come esercizio tecnico, esperimento ripreso nuovamente oggi in alcune stagioni.
La seconda parte della serata è stata dedicata al mito della Lancia vero e proprio, in particolare della Delta S4, con ospiti sul palco, i grandi interpreti di quella squadra. Da Cesare Fiorio, eclettico direttore sportivo e fondatore della squadra HF con il marchio dell’elefantino negli anni Sessanta, ai progettisti Claudio Lombardi, Sergio Limone e Vittorio Roberto; da Ninni Russo, che di Fiorio fu il braccio destro a Miki Biasion, che con le Lancia conquistò due memorabili titoli mondiali nel 1988 e 1988. La serata è stata resa più dinamica grazie alla proiezione dei filmati dell’agenzia Belle Epoque, a cominciare proprio dall’esordio vincente della Delta S4 al rally di Inghilterra 1986 nelle mani di Henri Toivonen. Il gran finale si è avuto con la sala riempita dall’urlo dei compressori turbo e volumetrico della Delta S4 portata sul palco del Teatro Alfieri da Miki Biasion e attorniata dai meccanici dell’armata Lancia degli Ottanta guidati da Roberto Vittone. Una grande festa che ha portato ad Asti anche numerosi altri personaggi del “Mondo Lancia” quali Rino Buschiazzo, capo-meccanico dell’invincibile armata dei rally, Dario Cerrato e Geppi Cerri, mattatori per quasi un decennio con le Delta sulle prove speciali del campionato italiano ed europeo, Gianfranco Silecchia, direttore sportivo della squadra corse Fiat ad inizio anni Settanta, Giorgio Schon, Massimo e Stefano Macaluso, raffinati collezionisti di altissimo livello nonché piloti.
Per tutta la settimana precedente l’evento, inoltre, in piazza San Secondo, proprio davanti al municipio di Asti, è stata esposta una rassegna di auto da competizione che hanno calcato le prove speciali dei rally mondiali, a partire dalla Mini Cooper del 1963, la Fiat 124 Abarth e la Lancia Fulvia HF, entrambe del 1972, per proseguire con l’Alpine A110 del 1973, la Renault 5 Maxi Turbo del 1980, l’Audi Quattro del 1981, la Lancia 037 del 1983, due esemplari della Lancia Delta 16 V del 1979, una in versione “asfalto”, la seconda in versione “terra” che disputò il Rally Safari, una Lancia Beta Montecarlo Turbo che disputò il mondiale Endurance in pista nel 1979 e, naturalmente, la regina dell’evento la Lancia Delta S4.
Domenica 25 ottobre “Rally Era” ha mostrato il suo volto dinamico attraverso un percorso di circa 150 chilometri nelle colline della parte nord della provincia di Asti proclamate dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. Partiti da piazza Alfieri ad Asti a metà mattina i circa 50 partecipanti al raduno a bordo di vetture da rally e da collezione hanno toccato prima Roatto, per il Controllo a Timbro denominato Freisa d’Asti, per proseguire poi fino a Pessione, per un rapido aperitivo offerto da Casa Martini, storico sponsor della squadra Lancia, poi ancora Albugnano (C.T. Albugnano DOC), Moncucco Torinese (C.T. Malvasia di Castelnuovo Don Bosco) per raggiungere quindi Cocconato (C.T. Barbera d’Asti) dove la locale associazione commercianti in collaborazione con la Pro-Loco ha offerto nelle sale del comune un buffet a base di antipasti misti alla piemontese, agnolottini al sugo d’arrosto e dolci fatti in casa annaffiati (con moderazione dovendo gli equipaggi completare il percorso) da vini locali; dopo pranzo una rapida galoppata con Controlli Timbro a Tonco e Calliano (dedicato al Ruché) prima di tornare ad Asti per l’emozionante parata finale in Piazza Alfieri, gremita di folla in tutti i suoi lati, dentro la quale gli equipaggi si sono esibiti in una serie di spettacolari controsterzi che hanno deliziato il pubblico. Fra le vetture più ammirate la Lancia Stratos di Germano Coero Borga, la Datsun 240 Z di Paolo e Silvia Quaglia, solo 30 esemplari importati in Italia all’inizio degli anni Ottanta, le 124 Abarth di Giovanni Baldi e Claudio Atzari, la Fulvia Rally di Carlo Martelli, l’Alpine Renault A110 di Paolo Martinetti, l’Opel Ascona 400 di Mariolino Cavagnero e la Kadett GT/E di Gianni Galliano, entrambe nei colori ufficiali Opel di Virgilio Conrero, le 131 Abarth di Diego Bonaudo e Vittorio Novo, oltre al “pacchetto” delle Lancia Delta portate dal Club Delt1one. In piazza hanno dato spettacolo, raccogliendo le ovazioni del pubblico soprattutto Nino Catania e Gianni Lopes con le Delta, Riccardo Lopes con la Toyota Celica ST 205, Gigi Perocchio e Bruno Lo Bosco con le Ford Escort RS.
La chiusura della manifestazione, dal palco di piazza Alfieri è toccata ancora al sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, che ha ricordato come in quella piazza si svolga il più antico palio della storia, che vanta le sue radici addirittura nel XIII secolo: “Speriamo che ‘Rally Era’ possa avere una vita altrettanto lunga”.
Segreteria Organizzativa
Mailander – Relazioni Digitali Tommaso M. Valinotti
Immagine di Valter Toso