Rea: “Se il semaforo si spegnesse domani, non sarei settimo…”

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Rea e Sykes hanno perfezionato la loro nuova Ninja nei due giorni di test a Jerez.

Le condizioni meteo di Jerez non sono state ottimali: il primo giorno i piloti hanno dovuto fare i conti con la pista umida, il secondo con la nebbia della mattina, ma la situazione è successivamente migliorata e i piloti hanno potuto contare su un periodo di lavoro produttivo nelle sessioni pomeridiane soleggiate. Nei due giorni, i Campioni del mondo 2013 e 2015 hanno rispettivamente percorso 126 e 122 giri.

Tom Sykes è stato l’unico pilota, dei 27 presenti, ad esser sceso sotto l’1’40 con il suo 1’39.924 ottenuto dopo aver montato una gomma posteriore da qualifica. L’inglese ha stabilito il giusto ritmo in sella alla nuova Ninja ZX-10R WorldSBK e ha riconfermato la scelta di alcuni elementi che erano stati impostati prima della pausa invernale.

Il suo compagno di squadra e campione in carica Jonathan Rea, pur non montando un posteriore da qualifica, è comunque riuscito a fissare il suo miglior tempo in 1’40.856. Il nord-irlandese ha continuato a sperimentare per cercare il suo set-up ideale sulla nuova Ninja ZX-10R ma in questo test ha deciso di non percorrere una lunga distanza. Rea e il suo team hanno preferito fare molti giri con le gomme usate e valutare diverse impostazioni del telaio e caratteristiche del motore

Tom Sykes, 1’39.924: “Abbiamo cambiato un sacco di impostazioni, esplorando più parametri con la nuova moto. Si sta lavorando bene in entrambi i team e Kawasaki ha fatto un grande lavoro. Ci sono ancora aree in cui voglio migliorare, sia la moto che il mio stile, ma aver terminato i test a Jerez con il miglior tempo è un buon risultato perché questo non è il circuito dove vado più forte. Questo aggiunge emozione e motivazione per la stagione sulla nuova Ninja ZX-10R”.

Jonathan Rea, 1’40.856: “È chiaro che la nuova moto è stata sviluppata di più per un altro stile di guida e chiede di essere guidata in un certo modo. Stiamo ancora esplorando esattamente come tirare fuori il meglio dalla moto e abbiamo cambiato molte cose. La nostra filosofia del test invernale ha avuto davvero senso qui. Abbiamo avuto una nuova specifica forcella da provare e abbiamo lavorato con calma e metodo. Se il semaforo si spegnesse domani, non finirei settimo”.

Ora tutta la squadra KRT starà in Spagna per partecipare alla finale dei test Europei invernali sul circuito di Motorland Aragon, tra il 3 e il 4 febbraio.