“Dati alla mano, togliendo le penalità che abbiamo dovuto pagare in questa gara, avremmo potuto ambire almeno al quarto posto finale di classe”. Davide Roda è soddisfatto, ma solamente a metà. Il comasco è stato infatti protagonista nella 4 Ore del Red Bull Ring, terzo dei sei appuntamenti dell’European Le Mans Series 2017, alternandosi come nelle due precedenti tappe di Silverstone e Monza al volante della Norma M30 dell’Oregon Team con l’altro italiano Dario Capitanio ed il colombiano Andrés Méndez.
Alla fine per Roda ed i suoi compagni di squadra è arrivato un settimo piazzamento tra le LMP3, che rivela il potenziale vettura-team-piloti, anche se sui saliscendi del tracciato austriaco gli imprevisti non sono affatto mancati.
Ad ulteriore dimostrazione di un ottimo percorso di crescita, c’è il fatto che proprio il pilota lombardo sia subito risultato terzo nei Bronze test di venerdì. Quindi è arrivato il miglior tempo di Capitanio nella prima sessione di prove libere e infine il settimo responso al termine delle qualifiche.
In gara Roda ha completato il secondo turno di guida, rilevando al volante Capitanio che nel suo primo “stint” aveva dovuto pagare due drive through. Penalità che è stata comminata anche al comasco, ritenuto responsabile di non avere agevolato il sorpasso di una vettura LMP2. “Mi sono accordo di averla dietro, ma mai abbastanza per farmi da parte. Insomma, io giravo più velocemente. Se avessi dovuto farlo passare, avrei dovuto frenare” – ha spiegato Roda.
Adesso comunque è tempo di guardare avanti. Il prossimo round del campionato continentale si svolgerà a fine agosto sul tracciato francese del Paul Ricard. Ma Roda tornerà in pista già questa settimana, sul velocissimo circuito belga di Spa-Francorchamps, dove si alternerà con il giovane Kikko Galbiati al volante di una vettura del team Antonelli Motorsport, nel quarto appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa.