ROSSETTI NUOVO LEADER DEL COPPA VALTELLINA


Colpi di scena al Coppa Valtellina: Rossetti vince le prime tre prove di sabato, Perego picchia sulla Ps5 mentre nella successiva, Crugnola è fermo per la rottura del radiatore a seguito di un dritto. La corsa accumula alcuni ritardi in seguito a delle uscite di strada.

Sondrio: Colpi di scena a non finire per la 61° edizione del Coppa Valtellina-Trofeo Colsam Energie. La seconda giornata di gara ha riservato sorprese fin da principio ed una conferma.

La certezza si chiama Rossetti: il campione uscente nonché leader dell’IRC è partito fortissimo vincendo le prime tre prove speciali mettendo da subito le cose in chiaro agli avversari i quali, invece, hanno mischiato un po’ le carte.

Pronti via e Andrea Perego si ferma: dopo circa cinque chilometri dallo start della “Berbenno-Mossini” il tiranese parcheggia la Fiesta in bilico sul ciglio della strada: non riporta danni particolari ma nemmeno riesce a riprendere la corsa. Nemmeno il tempo di metabolizzare il primo ritiro importante che arriva il secondo. Andrea Crugnola (Fiesta R5), sulla Santa Cristina, è costretto al ritiro per la rottura del radiatore a seguito di un “lungo” in staccata: in chiave IRC questo è un ritiro pesantissimo che toglie a Rossetti un pensiero pesante.

La gara subisce dei contraccolpi e i ritardi costringono la direzione gara ad annullare o sospendere prove.

Nella fattispecie.

Ps5 Berbenno-Mossini (nazionale). Bugna-Ghislini , n.224 picchiano e si incastrano in un ponte. La vettura ostruisce la strada e la prova viene fermata. Una volta liberata la carreggiata, dalla 225 in avanti si prosegue in trasferimento.

Ps6 S. Cristina. L’equipaggio n.46 Targon-Prizzon esce di strada e chiede l’intervento dell’ambulanza. Prova sospesa e fatta procedere in trasferimento sia per l’IRC che per il nazionale

Ps7 Trivigno. Dopo la partenza delle prime cinque vetture l’ambulanza entrata a soccorrere l’equipaggio n.46 nella prova precedente crea un ingorgo all’inizio della Trivigno per un errore di percorso. Per l’eccessivo tempo perso viene sospesa la partenza delle vetture dalla n.9 in avanti (oggi si partiva in ordine di classifica e non numerico).

Tra tempi reali e tempi imposti, la classifica dopo sei prove (per la sette il collegio dei commissari sta decidendo i tempi da assegnare), si legge così:

1.Rossetti-Franzi (Skoda Fabia R5) in 27’58″8; 2. Pedersoli-Tomasi (Citroen C4 Wrc) a 3″5; 3. Re-Ciucci (Ford Fiesta Wrc) a 21″2; 4.Pinzano-Zegna a (Skoda R5) 44″7; 5. Gianesini-Fay (id.) a 46″; 6.Scattolon-Zanini (id) a 50″9; 7.Guerra-Salinetti (Ford Fiesta R5) a 1’10”; 8.Varisto-Miotti (Fiesta R5) a 1’12″8; 10. Spagnolatti- Zoanni (Mitsubishi Lancer R4) a 2’10″8.