Parte oggi – seguendo la tradizione dell’anticipo di una settimana rispetto al Gran Premio di Monaco di F1 – la 34esima edizione delle Mille Miglia che in quattro tappe, attraverso oltre 1.700 kilometri di percorso, vedrà oltre 450 vetture storiche partire da Brescia e lì ritornare al traguardo di Viale Venezia, dopo aver toccato Ravenna, Ferrara, Rimini, Roma, Poggibonsi, Parma, Cremona, Monza e Bergamo. Come ogni anno, il percorso non è mi uguale a se stesso, ma viene variato al fine di far transitare la competizione in città dove mancava da qualche anno (es. Roma).
Anche quest’anno grandi numeri che fanno della competizione un vero e proprio museo itinerante: non a caso invieranno a Brescia le loro vetture i musei di Alfa Romeo, Mercedes-Benz, BMW e Porsche. In totale saranno presenti 450 vetture storiche di grandissimo pregio e valore, 71 case automobilistiche e 900 partecipanti provenienti da 41 Paesi.
Alcune di esse hanno già disputato almeno un’edizione della Mille Miglia “originale”, tra il 1927 e il 1957 (es. la Ferrari 340 con la quale Gigi Villoresi vinse l’edizione del 1951 o l’Alfa Romeo 6C 2300 Pescara, con cui Benito Mussolini, disputò la corsa del 1936.
Tra le vetture ammesse a partecipare, la casa automobilistica più rappresentata è Alfa Romeo con 47 vetture, seguita da Mercedes-Benz con 41 e FIAT con 38.
38 le nazioni rappresentate al via con l’Italia in pole quanto a numero di partecipanti (273 partenti) seguita dalla Germania (124).
Oltretutto è una manifestazione che economicamente si regge in piedi: l’ultimo bilancio si è chiuso con un fatturato di 8 milioni (+34% rispetto al 2014) e un utile netto raddoppiato.
Un’anticipazione “frizzante” dell’edizione di quest’anno, si è avuta il 18 maggio con il primo di una serie di eventi organizzati dal gruppo vitivinicolo Santa Margherita, dalla scorsa edizione Main Wine Sponsor della manifestazione. Nella tenuta di Cà del Bosco, nel cuore della Franciacorta, sono state infatti presentate, letteralmente in mezzo ai vigneti, le cinque vetture che gareggeranno per la scuderia di Santa Margherita: due Lancia Aurelia B20, una Lancia Lambda, una Lancia Aurelia B24 e una Mercedes Ali di Gabbiano.
La partecipazione di Santa Margherita assume particolare rilevanza per due motivi: l’essere l’ultima perla di una della lunga collana di interrelazioni tra la famiglia Marzotto e le corse; la partecipazione, alla guida della Mercedes della scuderia, di Ivan Capelli, ex pilota Ferrari in Formula 1, commentatore televisivo e soprattutto Presidente di ACI Milano.
La famiglia Marzotto ha infatti una lunga tradizione nelle corse: si parte con quatto fratelli, conosciuti come i “conti correnti”, piloti non professionisti capaci di battersi alla pari con gente del calibro di Alberto Ascari, Juan Manuel Fangio e Stirling Moss. Giannino Marzotto, vincitore delle edizioni del 1950 e del 1953 con la Ferrari «Uovo», resta il più giovane vincitore della competizione (22 anni).
Nel 1954 il fratello Vittorio si classificò primo di classe con la Ferrari Sport 500 Mondial e secondo assoluto dietro ad Alberto Ascari. Non solo Mille Miglia però: i fratelli Marzotto hanno infaftti conquistato un Gran Premio di Monaco e partecipato alla 24 ore di Le Mans e alla Targa Florio.
Nel segno della continuità, Santa Margherita, oltre ad essere Main Wine Sponsor della manifestazione (2015 e 2016) e ad aver sponsorizzato “Rosso Mille Miglia”, primo film dedicato alla competizione, schiera quest’anno ben tre rampolli della famiglia Marzotto al volante delle auto della scuderia. E per gradire, un cofanetto special editon contrassegnato dal numero 52.
Infine, La partecipazione di Ivan Capelli suggella di fatto la fine di un’antipatica controversia, durata oltre 90 anni, tra l’ACI Brescia e l’ACI Milano a causa del Gran Premio d’Italia di Formula 1. In pochi sanno che fino al 1922 il Gran Premio si corresse a Montichiari, sotto l’egida di ACI Brescia; quando in seguito venne trasferito sul circuito brianzolo, Brescia visse il fatto come una profonda ferita al proprio orgoglio, cosa che impedì per decenni alla Mille Miglia di transitare da Monza. Solo lo scorso anno, grazie all’opera di Ivan Capelli, la manifestazione fece tappa per la prima volta a Monza. Se lo scorso anno fu solo spettatore, quest’anno Capelli sarà anche attore con l’auto ad ali di gabbiano di Santa Margherita.
Quarta Maurizio