Dominic Schmitter sta attualmente affrontando la sua stagione di debutto nel Mondiale Supersport, in sella alla ZX-6R del Team Go Eleven. Nonostante le difficoltà derivanti dal cambio di categoria, il ventunenne svizzero di Widnau è andato a punti in otto delle nove gare disputate, dovendosi arrendere ad un problema tecnico nel corso del round britannico di Donington Park, che lo ha portato ad una caduta, l’unica fino ad ora in stagione. A tre eventi dal termine, Schmitter si trova al quattordicesimo posto in classifica e non è comunque lontano dalla top-10. Nel corso della pausa estiva, WorldSBK.com ha scambiato due chiacchiere con Schmitter, per capire speranze ed obiettivi in vista del rush finale.
Dominic, come giudichi fino ad ora la tua stagione di debutto nel Mondiale Supersport ed il tuo rendimento?
“È una classe molto difficile ma questo mi rende più felice, specialmente se continuerò ad andare a punti in modo costante. Non c’è spazio per errori nel Mondiale Supersport, ma allo stesso tempo devi sempre dare il massimo”.
Pensi che la tua performance migliore fino ad ora sia stata quella di Aragon?
“Ad ora sì. Aragon è un tracciato che già conoscevo, a differenza della stragrande maggioranza degli altri. Solo due o tre li conoscevo già grazie alla stagione in STK600 di due anni fa”.
Quanto è difficile farsi notare in una categoria così combattuta?
“Molto difficile. Devi avere una buona squadra, che crede in te e che voglia dare il massimo per arrivare in alto. Con la mia squadra ho una più che buona relazione, loro danno il massimo e tutto sta funzionando a meraviglia. Ci sono però dei punti in cui devo migliorare, ma ci stiamo lavorando”.
Due degli ultimi tre tracciati in calendario li conosci già. Quali sono i tuoi obiettivi per Jerez e Magny-Cours? E cosa ti aspetti dalla gara in notturna in Qatar?
“È da tutta la stagione che aspetto con ansia queste due trasferte, perché conosco bene entrambi i circuiti. Il mio obiettivo è la top-10, anche se vorrei migliorare il mio attuale risultato top (ottavo posto ad Aragon). Non vedo l’ora di correre a Jerez! Per il Qatar non so cosa aspettarmi, ma di sicuro sarà una sensazione unica poter correre nel deserto e di notte!”
Fino ad ora c’è stato solo un DNF, ma sei comunque andato a punti nelle altre gare. È questa una buona base per le trattative per il prossimo anno?
“Sfortunatamente quel DNF è arrivato e non poteva essere evitato, visto che è stato un problema tecnico a portarmi alla caduta. Avrei voluto chiudere a punti in tutte le gare. Purtroppo per il prossimo anno non so ancora niente. Spero solo di far bene nelle ultime tre gare e di restare con il Team Go Eleven il prossimo anno, di modo da raccogliere i frutti del levoro di quest’anno!”
Fonte: worldsbk.com