Il secondo round del CIR auto Storiche al Sanremo Rally Storico


La 32esima edizione della gara di ACI Ponente Ligure si corre da domani a sabato.

Sette per la vittoria. Tanti sono i piloti schierati nella lotta per l’affermazione al Rally Sanremo Storico 2017. Si anima il Campionato Italiano Rally, dà segni di dinamismo proponendo un parco partenti di grande spessore, alla sua seconda apparizione sulla scena nazionale.

Che “Lucky” sia un fuoriclasse, non lo scopriamo oggi, da trenta e più anni è il riferimento di quanti vogliono andar forte in auto, vince al volante di qualsiasi vettura e, senza soluzione di continuità prosegue oggi, nel campionato europeo quanto nell’Italiano dove, assieme a Fabrizia Pons che lo affianca sulla Lancia Delta Integrale, dopo le gare inaugurali guida entrambe le classifiche del 4. Raggruppamento

Sbaglia poco Lucio Da Zanche, da fine tattico sa essere veloce quando serve ed è uno dei migliori interpreti della guida delle Porsche 911 Rsr Gruppo 4, con la quale più volte s’è cucito sulla tuta lo scudetto Tricolore e quello europeo. Al Sanremo, il valtellinese ha firmato alcune delle più belle affermazioni della carriera e sarà sicuramente protagonista anche quest’anno, che corre con la navigatrice Egle Vezzoli, magari dividendosi la scena con uno dei più grintosi e dal passo vincente come Alberto Salvini.

Con la Porsche 911Rsr, il senese ha dato un saggio della sua competitività al precedente “Vallate Aretine”, dove con l’amico Davide Tagliaferri ha iniziato la stagione Tricolore col secondo assoluto e primo del 2. Raggruppamento.

Genovese, campione italiano rally nel 1990, campione italiano del 3. Raggruppamento rally auto storiche nel 2016, anno del rientro in gara, Maurizio Rossi ha riassaporato il gusto dell’andare di traverso e del correre. Dopo la Porsche dello scorso anno, è per lui venuto il tempo di “reindossare” la Lancia Delta integrale, come quella del titolo nazionale degli anni Novanta, che divide con il giovane astigiano Riccardo Imerito e che al Sanremo può portarlo a migliorare il terzo posto assoluto, secondo del 4. raggruppamento centrato al debutto all’Aretine.

Elia Bossalini è l’esordiente dell’anno, innamoratosi dei rally auto storiche dopo la vittoria assoluta al Circuito di Cremona 2016. Ha ciccato la prima uscita ad Arezzo, motore ko della Porsche 911 Gruppo B e non deve andar in bianco al Sanremo, se vuol dire la sua nella corsa al titolo. Tra tutti, il piacentino è quello che meno conosce le prove sanremesi, ha meno dimestichezza con la “tutto dietro tedesca”, ma va forte e può puntare ad un risultato eclatante, assieme all’esperto navigatore siciliano Francesco Granata.

E poi torna in gara Tony. Il Fassina che a fine anni Settanta e anni Ottanta vinceva con Stratos e con Ascona, ma anche con la prima versione della Lancia Rally 037 Gruppo B, vettura con la quale si ripropone al Sanremo 2017, per vincerlo.

Ma non saranno i soli campioni sulle strade dell’entroterra della Città dei Fiori. La seconda tappa dell’Italiano è all’insegna dei pochi ma buoni, anzi buonissimi anche negli altri Raggruppamenti e Classi.

Gabriele Noberasco è un altro di quelli che corre sapendo come e dove mettere le ruote per fare il tempo. Come un tempo, neppure troppo lontano. In gara al Sanremo, storico o moderno ha sempre corso da urlo. Lo pensavamo su di una Fiat 124 Abarth, invece si presenta con una BMW M3 di nuovo conio. Con Michele Ferrara alle note, una garanzia di spettacolo. L’ingauno degli anacardi sa come inserirsi tra gli assoluti e con i protagonisti del 4. Raggruppamento e sicuramente, con istintiva naturalezza, terrà fede al suo soprannome: Odeon, tutto quanto fa spettacolo.

Prosegue invece con costanza, il lento cammino dello sviluppo della Toyota Celica GT Four Gruppo A del veronese Nicola Patuzzo. Lo scaligero, in coppia con Alberto Martini si sta segnalando per la progressione prestazionale, è ora a ridosso del podio assoluto, ma si trova a combattere soprattutto con piccoli inconvenienti tecnici, centraline e freni, ed i più difficilmente risolvibili legati alla dotazione di gomme dalle misure specifiche per la vettura integrale giapponese. Mentre con la Lancia Rally 037, è il pavese Claudio Covini a scendere in campo navigato da Andrea Brega, nel 4. Raggruppamento.

3. Raggruppamento, terreno di caccia del bresciano Marco Superti che, se in giornata e assecondato dalla Porsche 911 Sc Gruppo 4, può puntare in alto e, coadiuvato dal navigatore Battista Brunetti, superare l’ostico e velocissimo comasco Enrico Volpato. Lo sfortunato protagonista di una super gara all’Aretine, ma rallentato da un problema tecnico alla Ford Escort MK2 Gruppo 4 che divide con Samuele Sardelli. Mira all’affermazione di Raggruppamento e a tenere a debita distanza il biellese Roberto Rimoldi, un altro che in termini di sconti da parte della dea Bendata ha il suo bel da recriminare. Assieme ad Alberto Galli, Rimoldi si calerà nell’abitacolo della Porsche 911 Sc e saprà mettersi in gioco. Nella classe “duemila” anche il bresciano, già vincitore della propria classe, Giulio Pedretti in coppia con Stefano Cirillo Giulio, su fiat 131 Abarth

Tra le vetture del Gruppo 2, il piemontese Roberto Amerio, navigato da Enrico Piovano, con la Volkswagen Golf duellerà con Concetto e Carlo Pettinato, equipaggio a bordo della Ford Escort RS e con il torinese Massimo Fasano, iscritto con Aldo gentile alle note, ed al volante della Volkswagen Golf.

Secondo Raggruppamento che, oltre i citati Da Zanche e Salvini, propone Maurizio Finati, l’appassionatissimo proprietario della bella Fiat 124 Abarth, ex ufficiale, unica vettura di classe 2000 con la quale è protagonista delle gare, alle volte con un pizzico di sfortuna di troppo, e sulla quale sale anche la navigatrice Martina Codotto. Nicola Salin e Paolo Protta si presentano con una Lancia Fulvia, Bianco Cesare in coppia con Casazza Stefano con una Renault 12 Gordini.

1. Raggruppamento da sfide intense tra il neo leader Marco Savioli, in coppia con Alessandro Failla sulla BMW 2002 TI, e il torinese Antonio Parisi, campione del 1. Raggruppamento in carica ed anche dell’europeo. E’ il lombardo Marco Dell’Acqua, determinato a riscattare la sfortunata prestazione in terra di lucchesia delle settimane precedenti, preparandosi bene per l’evento assieme a Emanuele Paganoni su Porsche 911 S. Classe 1600 e sguardo rivolto all’assoluta di Raggruppamento, negli obiettivi dei bresciani Massimo Giuliani e Claudia Sora con la Lancia Fulvia Coupè Rally a confrontarsi direttamente con Fabrizio Pardi e Luca Pieri con una altra Lancia Fulvia HF.

Torna al Sanremo Rally Storico l’ex campione italiano Matteo Musti, navigato dalla sorella Claudia a bordo della Porsche 911 Sc, per gareggiare nel Trofeo Rally di Zona, correndo la sola seconda tappa e confrontandosi con il piemontese Sergio Mano, in coppia con Matteo barbero sulla Toyota Celica ST 165 ed altri sei concorrenti.

Due le giornate di gara, con partenza venerdì 31 marzo, alle 17.50, per disputare sei prove speciali della prima tappa e tornare a Sanremo per il riposo notturno alle 22.30. Ripartenza alle 10.01 di sabato 1 aprile e arrivo alle 18.35, con sette prove speciali della seconda tappa. In totale i concorrenti dovranno confrontarsi su 13 prove che, valgono 146.95 km cronometrati e 448,19 di percorso complessivo