Fuori il diretto rivale Caffoni, il driver lombardo mantiene la testa del Rally del Rubinetto. Fermi anche Gino, Patera e Vagli.
San Maurizio d’Opaglio (NO) –Giro di boa per la seconda giornata del 25° Rally del Rubinetto. Simone Miele e Roberto Mometti, già vincitori un anno fa sulle strade novaresi, “vedono il bis” dopo il ritiro in Ps5 di Caffoni-Minazzi, avversari diretti nella lotta al vertice.
Il 30enne pilota della Ford Fiesta Wrc ha vinto – a parimerito con il padre Mauro, su Citroen DS3 WRC- la prima speciale di giornata, la Valduggia, rivelatasi fatale sia per Gino che Caffoni, usciti di strada nella medesima curva. Il seguente tratto di Prelo è stato vinto, seppure di poco, dalla Skoda R5 (PA Racing) dei biellesi Corrado Pinzano e Marco Zegna che dopo aver faticato con l’assetto nella giornata d’apertura, paiono aver trovato il giusto set up. Il Mottarone di fine mattinata però, ha rivisto primeggiare Miele e Mometti che hanno fatto valere la cavalleria rusticana della loro World Rally Car allungando ancora di più sui rivali.
Ora, dopo sette prove speciali, quando cioè ne mancano solo tre alla conclusione, Miele-Mometti hanno un vantaggio di 30″ su Pinzano-Zegna e 48″2 sui francesi Puppo-Gordon. Quarti, ad 1’00″8 seguono Miele-Beltrame mentre quinti i primi di S1600, i locali Pizio-Simonini su Renault Clio S1600; il loro distacco è di 1’52″2″. Chentre, Marasso e Lombardi si contendono, con le rispettive R5, la sesta piazza.
I locali Comparoli-Bevilacqua comandano tra le S2000, Laurini-Grossi tra le N4, Romagnli-Rubinelli tra le R2, Maran-Visconti tra le A7 mentre Calvetti-Mattioda tra le R3C.
Nel novero dei ritirati si sono aggiunti Patera-Bossi (Ford Fiesta WRC) e Bestetti-Nicastri (Renault Clio Williams A7), in giornata no, Corinaldesi-Veronese (Renault Clio N3) per rottura dell’alternatore, Vagli-Mangili (Citroen DS3 R5) per una panne elettrica e Castelli Villa-Barra per la rottura del cambio.
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