È stata un’esperienza più che positiva quella di Stefano d’Aste lo scorso week end al 36° Rally del Casentino, seconda prova dell’International Rally Cup 2016. Il pilota genovese, habitué delle gare in pista a livello mondiale, ha accettato con entusiasmo la sfida ad alto livello che si è svolta sulle strade aretine, coadiuvato dal Team Messeri e da D-Max Racing. Al volante della Ford Fiesta R5, mai provata se non prima dello shakedown, Stefano d’Aste ha subito trovato un buon feeling con la vettura targata M-Sport inserendosi nella Top 10 nonostante un inconveniente tecnico alla valvola pop-off che gli è costato qualche spegnimento della vettura in uscita dalle curve lente e un calo di performance globale sino alle ultime speciali. Per lui e per la sua navigatrice Miriam Marchetti, alla fine è arrivato un ottimo 8° posto assoluto e quarto delle R5. Stefano d’Aste: “Sono veramente contento di questa esperienza al Casentino, per la quale ringrazio innanzitutto il Team Messeri e la D-Max Racing e poi Loriano Norcini e tutti i suoi collaboratori che hanno creato un evento spettacolare, di livello altissimo e con una organizzazione perfetta. Prove Bellissime, zero ritardi, i riordini sembravano delle vere e proprie feste di persone appassionate che vivono di Sport. È stato bello affrontare un rally vero con tantissimo pubblico a far da cornice; io di mio ho cercato di imparare il più possibile, ma soprattutto di divertirmi. Ho trovato molte difficoltà a partire dalle note, i tagli, lo sporco e nella notturna in cui sono volato fuori due volte, per fortuna, senza far danni; Miriam è stata bravissima, coraggiosa e paziente nell’aiutarmi; altra cosa difficile era la gestione dei pneumatici, la loro scelta e della pressione, ho imparato molte cose. Peccato per il problema alla pop-off, purtroppo non avendo esperienza su questa macchina non sono riuscito a capire in tempo se effettivamente c’era un problema o meno e non ho lamentato con il team la carenza di prestazione, questo ci è costato un po’ di tempo perso, insieme a qualche mio errore dovuto anch’esso all’inesperienza. Il Team è stato bravissimo ad individuare il problema e a risolverlo per l’ultima speciale. Abbiamo finito nella Top Ten e senza danni, dopo una Talla che chiamerei “Divina Talla”, si perché si passa per inferno, purgatorio per poi arrivare al Paradiso a fine prova! Sono proprio contento e dopo l’ultima speciale e aver scoperto quanto va forte la macchina sistemata, lo sono ancora di più.”