Durante le gare del FIA WTCC in Cina i due erano venuti a contatto; nel prossimo weekend si torna in pista in Thailandia, dove vedremo se la ruggine fra l’abruzzese e il francese si è definitivamente estinta.
Cliccando qui potrete vedere il video dell’incidente. Ognuno la pensa come crede, e infatti la visione di Tarquini è molto diversa rispetto a quella di Valente sul “fattaccio” di Shanghai.
Il pilota della Honda, nonostante sia stato etichettato come “troppo vecchio” dal rivale, ha detto che ormai è acqua passata, mentre il ragazzo della Campos Racing ha ancora il dente avvelenato, sostenendo che mai il “Cinghiale” è andato a scusarsi con lui, decidendo così di prenderne le distanze da qui in avanti.
Ecco la versione di Valente prima di tornare in azione sul Chang International Circuit.
IL CONTATTO
“Mi sono spostato sulla destra per difendere la mia posizione; sapevo che dietro c’era Gabriele, ma dovevo fare attenzione anche agli altri. Quando lui si è spostato a sinistra ci siamo toccati, ma è stato qualche metro prima della staccata; lui è andato lungo alla prima curva, io ho fatto esattamente come al via di Gara 1, infilandomi all’interno. Lì non ci siamo toccati, ma alla curva 2 ho sentito un colpo secco alla posteriore sinistra che mi ha mandato in sovrasterzo; sono riuscito a controllare l’auto, ma non a guadagnare la posizione perché ho sbandato parecchio. Purtroppo l’incidente mi ha distrutto la sospensione e sono fermamente convinto che Gabriele non abbia affatto frenato quando doveva farlo, basta vedere le immagini prese dai camera car degli altri piloti. La mia auto era troppo danneggiata per proseguire, ho perso un sacco di punti per il campionato e la cosa mi ha molto scocciato. Nelle gare turismo i contatti ci possono essere, ma non così da rovinare una gara.”
GABRIELE
“Quando sono andato a parlare con Gabriele non si è affatto scusato, non ha ammesso nessuna colpa. Già lo scorso anno a Spa se l’era presa per il sorpasso che gli feci al Raidillon. Secondo lui sono stato io a toccarlo, ma il video dimostra che io percorrevo la mia traiettoria. Se l’ho toccato per primo io non so proprio dove possa essere accaduto! Ha detto che è successo alla prima curva, lui è andato lungo e io mi sono infilato senza colpirlo, giuro! Ho ammesso le mie colpe in altre circostanze, anche quest’anno è successo, ma stavolta la sua versione per me è ridicola. Io mi sono ritirato e lui no, capite la mia arrabbiatura? Se io rovino la gara di qualcuno, almeno sto zitto!”
SCUSE
“Prima di andare da Gabriele ho parlato con Rob Huff perché sapevo che era successa la stessa cosa con lui in Gara 1. Mi ha predetto che mai si sarebbe scusato con lui, anche se dopo lo ha fatto, ma non so quanto sinceramente. Ho chiesto a Tarquini se potevamo parlare tranquillamente, ma lui ha subito detto che era colpa mia, che ero stato io a colpire lui. Gli ho consigliato di riguardarsi il video.”
VENDETTA
“Ciò che è successo mi dà una motivazione in più. Se non fossi stato veloce quanto lui, allora potrei passarci sopra. Ma Gabriele mi ha colpito di proposito e non si è scusato. E’ diventato Campione del Mondo, ha 30 anni in più di carriera rispetto a me dovrebbe avere i nervi più saldi, non capisco perché se la sia presa con me. In Thailandia starò molto attento se dovessi trovarmi a lottare con lui; non mi tirerò indietro, ma penserò certamente ai punti.”
A PRANZO ASSIEME
“Sono tranquillo e sarò educato, ma non credo ci saranno strette di mano. Non mi piace il suo modo di fare, alla fine sono sempre io che debbo andare da lui a chiedere chiarimenti. Uno con la sua esperienza dovrebbe pensare di più a queste cose; se vuole ne riparleremo, ma al momento non andrò a pranzo mai più con lui.”
PUNIZIONE
“Ha ricevuto una sanzione per l’incidente con Rob Huff, ma poi con me ha fatto uguale. Uno sì, l’altro no; le regole dovrebbero essere uguali per tutti.”
COSA SAREBBE POTUTO ACCADERE
“Senza il contatto con Gabriele non so se ci sarebbe stata la possibilità di vincere perché Shanghai è una pista che permette di sorpassare, mentre noi eravamo lenti e dunque in difficoltà nel difendere la posizione. Però penso che a podio ci sarei potuto arrivare.”
“TROPPO VECCHIO”
“Sono cose che si dicono a caldo, lui era salito sul podio e io no. Chi mi conosce sa che non l’ho detto per insultarlo, era una battuta, niente di più. Ho molto rispetto per lui come pilota e per la sua carriera, penso che tutti lo debbano riconoscere. Ma ultimamente ha sbagliato, credo sia quello che ha colpito più avversari di chiunque altro.”