A Silverstone abbiamo assistito a un podio tutto ‘Made-in-Italy’. È già il secondo della stagione 2015…
Archiviato il round inglese di Silverstone, il Campionato del Mondo MotoGP™ fa rotta verso Misano, addentrandosi di fatto nell’ultimo terzo della stagione 2015. La lotta per il titolo mondiale è sempre più avvincente, con i riflettori ormai puntati sui compagni di squadra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, separati da appena 12 lunghezze.
Ma il Dottore arriva ora sul terreno di casa, in cui tra l’altro trionfò nella passata stagione, quando maturò il primo dei due successi del 2014. Questa annata però è partita con un Valentino diverso, più forte, più maturo, più costante: è l’unico pilota della classe regina a non essere incredibilmente mai sceso dal podio.
Il nove-volte iridato si presenta pertanto, su quello che ormai è diventato il suo circuito di casa (sorgendo Tavullia – sua nota città natale – ad appena 13 km dal Misano World Circuit), da leader della classifica e forte già di 4 vittorie: il numero più alto di successi per l’Italia dalla stagione 2009.
Non a caso quello fu l’anno del 9º titolo iridato per il pesarese, che andò a segno in ben sei occasioni, senza dimenticare il centro di Andrea Dovizioso al Gran Premio di Gran Bretagna, primo e unico (finora) in MotoGP. E proprio in Inghilterra, ma stavolta sul diverso scenario di Silverstone, è maturato un altro dato interessante.
Dopo la gara inaugurale della stagione in Qatar, la bandiera tricolore è tornata a sventolare su tutti e tre i gradini del podio. E, guarda caso, due di questi protagonisti sono stati ancora una volta il Dottore e DesmoDovi, e con una Ducati (quella ufficiale di Iannone a Losail e quella satellite di Petrucci a Silverstone) a completare il magico tridente.
Certamente sono dati da prendere con le molle: a) perché a Doha gli equilibri non sono ancora consolidati e le moto sono all’inizio della loro evoluzione; b) perché in Gran Bretagna la pioggia è arrivata a rimescolare le carte. Eppure il dato rimane, con un podio tutto tricolore che in MotoGP mancava da Motegi 2006.
Nove anni fa. Dobbiamo fare un piccolo passo indietro, alla stagione 2005, per ritrovare sul podio della classe regina altrettanti attori: a far compagnia a Rossi (16) in questa eccezionale statistica della Top Three, ricordiamo Marco Melandri (7), Loris Capirossi (4) e Max Biaggi (4).
Al momento, alla vigilia del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, l’Italia si trova già a quota 20, con 6 gare alla fine e 25 podi da assegnare. Prima della gara ci sono le qualifiche e anche in questa sessione decisiva tre piloti italiani sono già scattati quest’anno dalla prima casella dello schieramento: l’ultima volta risaliva alla stagione 2003 (Rossi, Capirossi, Biaggi).
Nel 2015 si riusciranno a stabilire nuovi primati?
Fonte: motogp.com