Successo della casa di Ingolstadt anche nella GT3 con Rangoni-Magnoni, mentre La Mazza-Nicolosi (Porsche 997) e Sabino De Castro (Porsche Cayman) si sono imposti, rispettivamente, nella GT Cup e nella GTS.
Gara-2 del 5° round del Campionato Italiano Gran Turismo ha registrato il doppio successo dei colori Audi grazie alla vittoria delle R8 LMS di Treluyer-Ghirelli nella classe Super GT3 e di Rangoni-Magnoni nella Classe GT3. Nella classe maggiore i portacolori di Audi Sport Italia hanno preceduto la Lamborghini Huracan di Agostini-Zampieri e la Ferrari 488 di Malucelli-Cheever, mentre nella GT3 alle spalle dei vincitori hanno concluso Bontempelli-Niboli (Ferrari 458 Italia) e Venerosi-Baccani (Porsche GT3R). Nelle gara della Super GT Cup riservata alle Lamborghini Huracan hanno bissato il successo di gara-1 i finlandesi Tujula-Vainio (Vincenzo Sospiri Racing) davanti ai compagni di squadra Cazzaniga-D’Amico e Pastorelli-Bonacini, mentre La Mazza-Nicolosi (Porsche 997) e Sabino De Castro (Porsche Cayman) si sono imposti, rispettivamente, nella GT Cup e nella GTS.
SUPER GT3: E’ arrivata a Imola, in gara-2, la prima vittoria della stagione per i colori Audi. Treluyer-Ghirelli sono stati i grandi protagonisti di una gara non facile per le precarie condizioni della pista a causa della pioggia caduta prima del via. Nel primo stint, Ghirelli ha recuperato un paio di posizioni conquistando il quinto posto, ma la zampata vincente è arrivata nella seconda parte di gara, quando Treluyer è salito in cattedra inanellando giri veloci. Grazie anche all’assenza dell’handicap tempo, il pilota francese al cambio pilota è uscito in terza piazza e ha sfoderato tutta la sua classe, prendendo la testa della gara al 22° giro dopo aver scavalcato Agostini e Gai. Sotto alla bandiera a scacchi i portacolori Audi hanno preceduto Agostini-Zampieri, con il pilota romano bravo nelle prime battute a recuperare due posizioni su Beretta e Schirò, mentre il padovano, al comando per diversi giri nel secondo stint, ha difeso con grinta la leadership dagli attacchi di Stefano Gai. Il portacolori del Black Bull Swiss Racing, coadiuvato da un ottimo Rugolo sempre al comando nel primo stint, rimane ancora leader della classifica provvisoria dopo aver concluso la gara al settimo posto finale, frutto di tanta sfortuna e del dechappamento del pneumatico posteriore sinistro ad un giro dalla conclusione mentre occupava la seconda posizione. Grazie al terzo gradino del podio nonostante una partenza in ultima posizione per un problema tecnico sulla griglia di partenza, Malucelli-Chevver in classifica generale si sono avvicinati a Stefano Gai, ed ora sono a soli due punti dalla vetta. Alle loro spalle, a cinque lunghezze, sono saliti Frassineti-Beretta, quarti al traguardo davanti a Palma-Baruch, mentre Agostini-Zampieri completano il lotto degli aspiranti al titolo, tutti racchiusi in appena nove punti. Sfortuna, invece, per Comandini-Cerqui (BMW M6 GT3) attardati nelle prime battute per una sosta ai box a causa di problemi di pressione del carburante, ma i portacolori di BMW Team Italia mantengono indisturbati la leadership della classifica riservata agli equipaggi non prioritari davanti a Lorenzo Veglia, che precede di un solo punto Gentili-Cassarà, in gara settimi assoluti.
GT3: Prima vittoria della stagione per i colori Audi anche nella classe GT3 grazie all’equipaggio composto da Luca Magnoni e Luca Rangoni. Nel primo stint il pilota varesino ha controllato in terza posizione alle spalle di Bontempelli (Ferrari 458 Italia-MP1 Corse), sempre al comando, e Baccani (Porsche GT3R-Ebimotors), mentre nella seconda parte di gara Rangoni ha preso il comando delle operazioni al cambio pilota, non abbandonandolo più fin sotto alla bandiera a scacchi, precedendo Niboli e Venerosi. Quarto era La Mazza (Ferrari 458 Italia-Easy Race), succeduto a Magli, che ha preceduto Del Castello (Corvette Z06R-Erreci Proracing) che aveva preso il volante da Colajanni. In classifica generale Venerosi e Baccani mantengono la leadership con 26 punti di vantaggio su Niboli.
SUPER GT CUP: Dopo la vittoria in gara-1, Tujula-Vainio (Vincenzo Sospiri Racing) hanno fatto il pieno anche nella gara domenicale riservata alle Lamborghini Huracan e ora occupano la prima posizione in classifica precedendo i compagni di squadra Liang-Ortiz e Cazzaniga-D’Amico, rispettivamente, di 20 e 26 punti. L’equipaggio finlandese non ha avuto problemi sin dal via, con Vainio che ha preso subito la testa della gara e ha passato il testimone al cambio pilota al suo coequipier che sul traguardo ha regolato D’Amico. Il pilota romano, dopo aver preso la vettura da Cazzaniga, è passato a condurre la gara, ma al 18° giro doveva cedere la leadership al 20enne finlandese, accontentandosi di una ottima seconda posizione che li rilancia in classifica generale. Al terzo posto hanno concluso Pastorelli-Bonacini (Imperiale Racing), davanti alla folta pattuglia dei portacolori dell’Antonelli Motorsport, Desideri-Necchi, Ruberti-Hurata, Perolini-Negra e Basz-Kasai, seguiti da Giudice-Perlini (Petri Corse Motorsport).
GT CUP: La tradizionale sfida in casa Porsche si è conclusa nelle primissime battute, quando Palazzo era costretto temporaneamente ai box per un problema tecnico alla sua vettura. A prendere la testa della classe riservata alle vetture in configurazione monomarca era così La Mazza, che al cambio pilota cedeva la sua 997 al suo coequipier Nicolosi, primo sotto alla bandiera a scacchi davanti a Eugenio Pisani. Il pilota genovese è ormai ad un passo dalla conquista del titolo che potrebbe arrivare sin dal prossimo appuntamento di Vallelunga.
GTS: Si è rinnovato anche in gara-2 il duello tra le Porsche Cayman di Sabino De Castro e di Neri-Veronesi (Kinetic Racing), in questa occasione a posizioni invertite, con il portacolori dell’Ebimotors che ha conquistato la sua quinta vittoria stagionale. Dopo aver tallonato Veronesi nel primo stint, De Castro a causa dell’handicap tempo di 40 secondi dopo la sosta ai box è uscito in terza posizione alle spalle di Neri e Marchetti (Ginetta G55), ma in breve tempo il pilota lombardo è riuscito a prendere la testa della gara precedendo nell’ordine i suoi avversari, Magnoni e Maino-Arrigosi. In classifica generale De Castro precede Neri e Magnoni staccati, rispettivamente, di 23 e 26 punti.