Kevin Ceccon ha completato la sua prima esperienza nel Blancpain GT. Il 23enne bergamasco ha infatti compiuto il suo debutto nella Sprint Cup al volante dell’Audi R8 LMS della I.S.R. Racing e nonostante il potenziale mostrato fosse molto buono, la sorte non ha ripagato Kevin e la squadra. Dopo un’incoraggiante prima presa di contatto con la vettura e la serie nelle prove libere del venerdì, disputatesi sia nel pomeriggio che in notturna, sabato Ceccon era il pilota designato per disputare il terzo segmento delle prove ufficiali. Tuttavia mentre era alla ricerca del miglior tempo personale nel secondo settore, Kevin è finito in ghiaia, prendendo il via della gara serale dalla diciannovesima piazzola.
Dopo poche curve l’Audi numero 74 è stata colpita da Will Stevens, finito in testacoda, che a sua volta ha messo fuori dai giochi altre sei vetture, costringendo la direzione gara a chiamare prima l’intervento della safety-car e poi la bandiera rossa per ripulire il tracciato. Nel frattempo ai box I.S.R. Racing si è intervenuti per sistemare la carrozzeria e la ruota anteriore destra, ripartita la corsa dopo 20 minuti, Kevin ed il compagno Frank Stippler hanno corso con passo decisamente incoraggiante, che tuttavia dato il giro di ritardo rimediato, li ha relegati al 21° posto finale. Domenica, dopo un positivo warm-up, Stippler ha guidato la corsa fino al cambio pilota in quattordicesima posizione, ma prima una foratura, poi un problema al cambio gomme ed un drive-through hanno trasformato la corsa in un vero e proprio calvario.
Kevin Ceccon
“Non è sicuramente il modo in cui mi aspettavo di iniziare la stagione. I.S.R. Racing ed io abbiamo lavorato duramente in questi giorni per costruire un programma competitivo, e sulla carta non ci è mancato nulla. A volte poi quando ci si mette la sfortuna, non c’è molto che si possa fare. In qualifica, dopo delle prove libere soddisfacenti, mi è stato chiesto di spingere per raggiungere un tempo che in realtà in quel momento era fuori portata per le condizioni del tracciato. Ovviamente mi spiace aver sbagliato e aver compromesso l’ingresso in Q3, ma è parte dei giochi. In gara, poche ore dopo, nella mia prima partenza in notturna, mi sono ritrovato un’Audi che mi è venuta contro, e non ho potuto fare nulla per evitarla. Domenica invece è stato un calvario, perché con cinque pit-stop abbiamo avuto prima una foratura, poi un montaggio erroneo degli pneumatici che ha reso la macchina inguidabile e mi ha costretto oltre i limiti del tracciato, rimediando anche una penalità. Non è stato facile, ma sono certo che a Brands Hatch avremo la possibilità di rifarci”.