Bene la… quarta per il team Redragon Motorsport che, dopo avere saltato il precedente appuntamento del Virginia International Raceway, è stato protagonista in occasione del proprio rientro nel Trofeo Maserati che lo scorso fine settimana ha fatto tappa sul circuito di Suzuka.
Pollice in alto per la squadra singaporiana, in Giappone rappresentata da Emanuele Smurra. Reduce dall’incidente avuto nelle qualifiche della tappa di Road America, dove aveva danneggiato seriamente la sua vettura, il pilota romano si è preso la rivincita con tutti gli interessi del caso, collocandosi costantemente nel lotto dei primi e “rischiando” persino di agguantare un terzo piazzamento.
Pur disponendo per l’occasione di una vettura completamente sviluppata da zero in collaborazione con la Villorba Corse, per Smurra il weekend di Suzuka ha preso immediatamente una piega positiva. Partito 15° in Gara 1, ha rimontato infatti fino alla settima posizione. Un piazzamento che, grazie al sistema dell’inversione della griglia gli ha poi permesso di scattare in Gara 2 dalla prima fila concludendo quinto.
A rendergli tuttavia le cose meno facili del previsto, è stato il contatto avuto con l’ex pilota di F.1 Shinji Nakano (colpevole dell’episodio) che lo ha privato a dieci minuti dalla bandiera a scacchi di un gradino più basso del podio ormai certo, facendolo viceversa finire in testacoda retrocedendo quinto.
Soddisfacente in ogni caso il risultato per il team e lo stesso pilota italiano, che adesso sono entrambi proiettati verso l’ultimo appuntamento del calendario, in programma il 10 e 11 dicembre sulla pista Yas Marina di Abu Dhabi, dove Smurra quasi sicuramente verrà affiancato da una seconda guida.